Recensioni letterarie

La ricetta segreta di un sogno …

Eccoci qui amici e ben ritrovati!!!

Siete sempre più innamorati della lettura, vero? Bene, è con questo presupposto che sono davvero entusiasta di introdurre il mio primo consiglio di lettura, anche se in realtà non risulta essere il primo ( vedi Instagram).

I miei consigli di lettura nascono dalla passione che nutro verso la letteratura e la scrittura e dalla scelta di condividerli con tutti voi, proprio come il café letterario di Dafne Tales propone di fare.

Tuttavia, secondo il memorabile vademecum che trovate nel mio sito ufficiale Carolina Lee Os – Dafne Tales , ogni aspirante scrittrice (e non) ha una regola molto importante da seguire: leggere.

Perché si sa:

Il talento è indispensabile e non esiste scuola di scrittura che possa farlo nascere. Senza talento non c’è scrittore e serve comunque disciplinarlo, coltivarlo con la fatica e  con il lavoro.


Repubblica.it

Ed è per questo che nel diario di un aspirante scrittrice non possono mancare #lemieletture.

Da questa premessa, arriva la proposta di oggi. 😊

come si può intuire da titolo “la ricetta segreta di un sogno” di Valentina Cebeti è il nuovo cult che sta facendo parlare di sé tutta Europa.

La Publishers Weekly ha dichiarato:

Il romanzo ha catalizzato l’attenzione dell’editoria internazionale.

Il motivo pare stia proprio nell’originalità della trama che Garzanti riporta in presentazione del libro:

« Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia.
Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un’isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all’anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l’isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende. Se su un versante la vita scorre abitudinaria, sull’altro solo cortei di donne vestite di nero solcano stradine polverose che portano al mare. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l’eco di amori proibiti e amicizie perdute.
Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere. Deve scoprire come mai il vento dell’isola porta con sé gli stessi sapori della cucina di sua madre, la stessa magia dei suoi abbracci che la facevano sentire protetta quando era bambina. Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa. Solo così Elettra potrà credere di nuovo che cucinare è un gesto d’amore e che davvero esiste una ricetta per non dimenticare mai di sognare. »

  • In uno stile sofisticato e ricercato, Valentina Cebeni ci presenta un romanzo capace di trasportarci in passati lontani e in un isola misteriosa, dove, attraverso il profumo della memoria della protagonista, fila una trama che tiene unita ogni sua riga fino alla conclusione; proprio come le fibre di una solida tessitura e una forza prorompente tutta al femminile: protagoniste lontane e vicine diventano il motore che aziona la narrazione inarrestabile.
  • Sin dall’incipit si entra in un atmosfera di empatia con il tutto. Si vedono paesaggi, si assaporano sapori e si vivono i colori. Ma soprattutto si respira Elettra, la quale ti resta dentro anche quando sei arrivata all’ultima pagina e stai quasi per lasciare il suo mondo.

    Sei in empatia con Elettra, percepisci la sofferenza per il coma di sua madre Edda in cui riversa già da due anni: la donna con cui è sempre vissuta, pare non voglia più svegliarsi. Da qui inizia il viaggio di Elettra nel passato della madre. Un viaggio che la porterà a fare i conti con quel passato contorto e fitto di misteri, ma che designerà la svolta che Elettra stava aspettando da una vita.

    Aiutami mio Dio, aiutami ad amarti come vorrei, come il mio abito m’impone. Aiutami a guardarti ancora con gli occhi innamorati di una sposa, e proteggimi, ti prego, dall’uomo venuto dal mare. Guardami dai suoi occhi, liberami dal pensiero delle sue labbra, difendimi dal suono delicato della sua voce, e salvami dal calore delle sue mani che hanno disegnato il volto tuo e dei tuoi santi. Salvami, mio Dio, da questo cuore che non mi dà respiro”.

    La foto planò sul pavimento.

    Un legame proibito, dunque, aveva infiammato le mura del convento; il germoglio di un amore sfortunato sbocciato nel chiostro o la scia avvelenata del tradimento di una donna.

    questo è un estratto scelto dalla Cebeni, che lo ritiene particolarmente significativo: uno degli indizi provenienti direttamente dal passato che Elettra incontrerà lungo il cammino, uno scorcio della vita passata di sua madre che lei tenterà faticosamente di ricomporre, nonostante le venga intimato di interrompere le ricerche.

    Non voglio svelarvi molto, al contrario desidero che leggiate, che viviate le emozioni che questo libro suscita e che lo facciate senza condizionamenti. Al momento preferisco limitarmi ad incuriosirvi e so che ben presto anche per voi la Cebeni sarà una scoperta, così come lo è stato per me.

    Qui sotto vi lascio il link alla lettura dell’estratto. Ho acquistato il libro perché rapita dal suo incipit. Un ricordo carico di emozioni che vi porterà a leggere questo libro fino all’ultima pagina.

    Aspetto commenti …

    Estratto de “La ricetta segreta per un sogno”